Cenni Storici

Descrizione

L’antica chiesa di San Vigilio risale, nella sua forma attuale, al 1400, ma è stata costruita su una pre-esistente chiesa paleocristiana, edificata a sua volta su un tempio romano. E’ circondata da un muro di cinta delimitante l'area cimiteriale antica. Nel corso dei restauri effettuati tra il 1992 e il 1999, su progetto dell'architetto Alberto Dalpiaz, è stata effettuata un'opera di drenaggio perimetrale, con sondaggi stratigrafici, che hanno rivelato la presenza di inumazioni, presso l'adiacente cimitero, effettuate con continuità dal VII al XVII secolo. L'altare in muratura, elevato sopra una piccola cripta, risale molto probabilmente alla fine del 1400 ed è costituito da un assemblaggio di materiali di epoche diverse. L'osservazione dell'altare (si tratta in realtà di 3 altari sovrapposti) aiuta a dimostrarne l'antichità. Una pergamena testimonia la consacrazione della nuova chiesa e del cimitero a essa adiacente, a opera del vescovo Francesco, suffraganeo della chiesa, in data 25 aprile 1504. Sulla parete a sinistra dell’abside è raffigurato San Vigilio, con in mano il pastorale mentre con l’altra impartisce la benedizione. Ai suoi piedi, a destra, lo stemma della famiglia Thun e a sinistra il nome di San Vigilio e la data 1495, anno di inizio della realizzazione degli affreschi. Sulla parete a destra dell’abside si trova l’immagine di Sant’Apollonia con in mano una tenaglia e un dente smisurato, allusione alla modalità del martirio. A fianco dell’immagine di Sant’Apollonia si trova un interessante riquadro araldico con gli stemmi delle famiglie Spaur e Lodron. Gli scudi sono sormontati da grandi cimieri sui quali si affrontano i leoni araldici delle due famiglie. Il riferimento è al barone Daniele Spaur, Signore di Castel Valer, ciambellano dell’Imperatore Federico IV e consigliere di corte dell’Arciduca Sigismondo d’Asburgo, e a sua moglie Veronica contessa Lodron.

...